
(Dal sito federale (http://www.federbridge.it/)
Il “Contract Bridge” o, più semplicemente il “Bridge” è un gioco di carte universalmente conosciuto e denominato ovunque allo stesso modo. Il termine bridge sottolinea quel ponte ideale che viene a formarsi tra compagni di coppia, anche se alcuni storici sostengono che bridge sia una modificazione eufonica del termine russo “Biritch”, con cui veniva denominato nel XIX secolo un gioco simile al Bridge.
Il Bridge da semplice gioco diviene anche competizione e attivita’ agonistica attorno al 1930, quando cominciano a costituirsi le varie Leghe Nazionali e i vari Organismi internazionali che coordinano l’attivita’ e organizzano gare e campionati. Lo sviluppo del Bridge, che è il gioco piu’ diffuso al mondo e conta oltre 1.500.000 agonisti e decine di milioni di appassionati, è dovuto principalmente al fatto che puo’ essere praticato da chiunque, a qualunque eta’ e in qualsiasi luogo, con costi praticamente nulli, favorisce l’aggregazione e la socializzazione, costituisce elemento formativo per i giovani, abituandoli all’osservanza e al rispetto delle regole, all’analisi, alla sintesi, alla deduzione, alla logica e alla razionalita’ e costituisce altresi’ elemento sussidiario per gli anziani per i quali diviene una insostituibile palestra di esercitazione mentale.
Per giocare a Bridge occorre essere in quattro giocatori divisi in coppie: ciascuna coppia si dispone al tavolo su di una ideale linea di gioco (N – S ed E – W). Il mazziere distribuisce tutte le 52 carte del mazzo. Il gioco consiste nello stabilire a priori (mediante la licita, o dichiarazione, quante prese si pensa di poter realizzare sulla propria linea; si tratta, in sostanza, di un’asta alla quale possono partecipare tutti i giocatori. A dichiarazione ultimata, una coppia si sarà impegnata a realizzare un certo contratto, l’altra cercherà d’impedirlo. L’asta ha inizio quando un giocatore nomina uno dei semi (o il senza atout) preceduto da un numero che può variare da 1 a 7. Parlando a livello di uno ci si impegna a realizzare come minimo sette prese sulle tredici disponibili (sei obbligatorie più quella con la quale si è iniziato il dialogo). Si può giocare con un atout (la briscola) il seme dichiarato, oppure senza atout. Per intervenire occorre impegnarsi per un contratto più oneroso di quello proposto dal giocatore precedente. L’asta ha termine quando tre giocatori consecutivamente dichiarano di accettare il contratto dicendo “passo”. La comunicazione, giocando a Bridge, avviene utilizzando soltanto quindici parole o, in gara, i cartellini appositi con i numeri dall’uno al sette (per indicare l’impegno in prese), i quattro semi (fiori, quadri, cuori, picche), i qua/ttro termini convenzionali (senza-atout, passo, contro, surcontro.

Da ricordare quando dichiari: “il dubbio è uno dei nomi dell’intelligenza.” (Jorges Luis Borges)
Chi siamo
Ecco gli eletti a rappresentare il Bridge su scala nazionale, regionale, e locale: la federazione FIGB, il Comitato Regionale Piemonte, l’Associazione Bridge Pinerolo

Federazione Italiana Gioco Bridge
Presidente: Francesco Ferlazzo Natoli
Ezio Fornaciari Vice Presidente Vicario; Stefano Back e Gino Ulivagnoli Vice Presidenti.
Il Consiglio di Presidenza risulta composto dal Presidente Federale, dal Vice Presidente Vicario, dal Consigliere Tecnico Patrizia Azzoni, dal Consigliere Atleta Enrico Penna e dal Consigliere Societario Alessandro Piana.
Segretario Generale è stato nominato Gianluca Frola; l’indirizzo e-mail della Segreteria Generale è: gianluca.frola@federbridge.it
Indirizzo: Via Ciro Menotti 11, int. C – 20129 Milano – Tel. 02/70000333 – 244 – Fax 02/70001398
home page: http://www.federbridge.it/
email: figb@federbridge.it

Comitato Regionale Piemonte
Presidente: Ennio NARDULLO, Consiglieri: Oscar BARBIERI, Gabriella DE NICO, Ruggiero GARGANO, Riccardo LOCATELLI, Andrea MORTAROTTI, Daniela PRIARONE, Marcella TAMBORINI, Valentina ZANCAN. Tel: 335/214898 Fax: –
ennio.nardullo@villaserenapiossasco.it
www.figbpiemonte.it
iinfo@figbpiemonte.it

Associazione Bridge Pinerolo & CircoloSociale 1806
Presidente: Francesco ARIAUDO, vice presidente – Maria Luisa MARTOGLIO, tesoriera – Giuseppina ROMANO, segretaria – Silvina GAINELLI, consiglieri – Marisa BOSIO, Paolo DE LUCA, Mauro PIANA.
indirizzo: via dei Rochis, 3 – 10064 Pinerolo – telefono 3473169508
homepage: https://www.pinerolobridge.org/
e-mail: abp@pinerolobridge.org

21 regole per essere un buon partner (da L. Cohen)
Metà della battaglia per la vittoria sta nell’essere un buon partner. Osservate sempre le seguenti regole:
1) Non date lezioni, a meno che non siate pagati per farlo.
2) Non dite nulla al partner a meno che non vogliate dirgli di fare lo stesso con voi. Se non siete sicuri che il vostro partner desideri dirvi qualcosa, non ne parlate.
3) Non giudicate in base al risultato (non criticate il vostro partner per una normale iniziativa, soltanto perché questa volta ha avuto un cattivo esito).
4) A meno che la vostra intenzione sia chiarire una incomprensione, evitate di discutere la mano appena giocata. Se non potete resistere, siate discreti.
5) Ricordate che voi ed il vostro partner siete dalla stessa parte.
6) Non dimenticate che il vostro partner desidera di vincere quanto voi.
7) Se sentite il bisogno di essere sgradevole, sarcastico. critico, e di alzare la voce – chiedete scusa e andate a fare una passeggiata.
8) Nell’intervallo tra due mani, non discutete di bridge.
9) Quando volete consultare un altro giocatore circa un disastro, illustrate la vostra mano, non quella del partner.
10) Non criticate e non mettete in imbarazzo il vostro partner di fronte a terzi.
11) Ricordate che il bridge è soltanto un gioco di carte.
12) Divertitevi e fate in modo che anche il partner si diverta. “Il bridge è fatto per divertirsi. Dovete giocare soltanto con questo scopo. Non dovete giocare per fare soldi, o per dimostrare quanto siete bravi. o quanto stupido sia il vostro partner… o per provare una delle altre centinaia di cose che i giocatori di bridge così spesso tentano di provare”. (Charles Goren)
13) Abbiate fiducia nel partner, non presumete che abbia fatto un errore.
14) Sebbene possa essere fuori moda, redditizio essere piacevole con il partner con cui dovete convivere.
15) Ricordate: “I peggiori analisti ed i più grandi chiacchieroni sono spesso la stessa cosa”, Frank Stewart, giornalista di bridge. Pensateci due volte prima di analizzare verbalmente una mano. Non cacciatevi in una situazione imbarazzante con un astioso ed inaccurato commento.
16) Ouando scegliete volontariamente di giocare a bridge con qualcuno, non è cortese alterarvi quando il partner gioca al di sotto del suo consueto buon livello.
17) Non unitevi mai a un avversario contro il vostro partner. Se non potete sostenere il vostro partner, non dite nulla.
18) Se pensate di essere troppo buono con il partner, e non vi divertite a giocare con lui, fate un favore ad entrambi giocando con qualcun altro. Ciò è chiaramente meglio che essere un martire. Peraltro, siate cauti nel ‘bruciare’ un partner, l’erba di un altro giocatore potrebbe non essere altrettanto verde.
19) Imparate lo stile del vostro partner, senza tener conto di quanto sia consono al vostro comportamento. Non vi aspettate che il vostro partner dichiari esattamente come vorreste. Quando il partner fa una dichiarazione, considerate ciò che ha, non ciò che vorreste che abbia.
20) Cercate di analizzare i problemi dal punto di vista del partner. Scegliete la dichiarazione o il gioco che gli rendono più facile la vita.
2 1 ) Solidarizzate con il partner se ha fatto un errore. Fate che il vostro partner sappia che lo gradite, e fate sempre il tifo per lui al 100%.